Alessio Menghini (General Store-Essegibi-F.lli Curia) si impone allo sprint nella Firenze-Empoli
Due brillanti protagonisti nella 37^ Firenze-Empoli nati lo stesso giorno, il 3 dicembre 2004. Il vincitore della gara, il friulano di Udine Alessio Menghini della General Store autore di una volata splendida che gli ha permesso di mettere dietro la sua ruota un gruppo di 30 corridori, e il corridore della Repubblica Ceca Pavel Novak della MBH Colpack Ballan, che e' stato in fuga per 75 km con il fiorentino Viviani e poi da solo fino a 1500 metri dal traguardo quando e' stato raggiunto dal gruppo inseguitore.
Eccoli i due principali protagonisti della classica di apertura che ha celebrato la partenza del prossimo Tour de France da Firenze, con il ritrovo nello splendido scenario di Piazzale Michelangelo, presente il direttore generale della Grando Boucle Christian Prudhomme. Alla gara tanti ospiti, i sindaci di Firenze e Empoli Dario Nardella e Brenda Barnini, gli assessori allo sport Guccione, Biuzzi, e per la Citta' Metropolitana Armentano, il presidente regionale di ciclismo Metti, quello del Coni Cardullo, il consigliere della Regione Toscana Sostegni.
La corsa con 30 squadre e 174 partenti e' condensata i due episodi. Quello della fuga dopo 15 km di Viviani e Novak con una vantaggio massimo di 4 minuti e dieci, ed una volta svanito il sogno di vincere per distacco la classica da parte di Novak, la volata interpretata in maniera stupenda da Menghini che ha preso la testa a 80 metri dal traguardo vincendo nettamente. Un successo di prestigio per il ventenne che nel 2023 gareggiava nella Solme Olmo e approdato alla General Store in questa annata. Per lui i complimenti anche di Baseggio, uno dei favoriti giunto secondo, mentre ottimo terzo il versiliese Dati. Una gara veloce con il solito frenetico finale sulle colline attorno a Empoli. Da segnalare un fuori strada del toscano Edoardo Cipollini in discesa che lo ha costretto al ritiro per una ferita al volto e semplicemente perfetta l'organizzazione della Maltinti Lampadari nel ricordo dello storico fondatore e presidente Renzo Maltinti.
Antonio Mannori
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