2015-08-02 - LAZIO
- ATINA (FR)
39 TROFEO INTERNAZIONALE BASTIANELLI di Km. 143,100 alla media di 39,876 Km/h
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Michele Gazzara vince l'internazionale Trofeo Bastianelli.
La classica del ciclismo laziale scrive un nuovo nome nel prestigioso albo d'oro del Trofeo Internazionale Bastianelli che domenica 2 agosto ha vissuto il suo 39° lustro.
Ad aggiudicarsi la competizione regina della Valle di Comino e' stato il siciliano Michele Gazzara, classe 1990, in forze al team marchigiano (di Montappone) MG KVis Vega Norda, che e' riuscito a tagliare in solitaria il traguardo posto sul rettilineo d'arrivo di Ponte Melfa di Atina.
Partenza ufficiosa per i team in gara data alle 13,15 dal vice-presidente del Comitato Regionale Lazio della Federciclismo, Tony Vernile. Tra le squadre presenti, anche la Nazionale Argentina e il team continental dell'Astana (che nel 2013 centro' il successo con Ayazbayev).
Quindi classico trasferimento in localita' Sabina dove Ernesto Bastianelli, patron della manifestazione e presidente del Gruppo Sportivo Sabina - societa' organizzatrice - ha dato il via alla competizione alle 13,30.
Gara movimentata sin dai primissimi km con continui tentativi di fuga vanificati dall'azione del gruppo.
Intorno al km 25 la fuga che caratterizzera' la gara fino al 70° km, messa in atto da Gian Marco Di Francesco (MG KVis Vega Norda), Stefano Nardelli e Giovanni Carboni della Unieuro Wilier Trevigiani, e i due portacolori dell'Astana Continental Oleg Zemlyakov e Sergey Luchshenko. La gara, grazie all'azione dei cinque di testa e' molto tirata, la prima ora di gara fa segnare una media di 45,343.
La salita de Le Serre, che porta al Gpm di Picinisco, vede il gruppo riportarsi sotto i cinque fino a 20" di ritardo, dopo un vantaggio massimo per i battistrada che era stato di 1' e 10". A scollinare per primo sul Gpm e' Luchshenko. Lungo la strada che riporta a Ponte Melfa, il gruppo torna compatto, grazie soprattutto all'azione del laziale Andrea Cacciotti (GM Cycling Team).
Al km 80 tentano la sortita Michele Gazzara (MG KVis Vega Norda) e il moldavo della Gaiaplast Bibanese Cristian Raileanu; l' avanguardia del gruppo pero', per opera degli uomini della Unieuro e dell'Astana, non li lascia andare per piu' di una trentina di secondi di vantaggio tant'e' che intorno al 95° km la prima parte del gruppo, frazionatosi in due tronconi, si riporta sui due in fuga.
Il tempo di riorganizzarsi e di nuovo prende piede una nuova fuga a cinque ad opera di Nicola Gaffurini, vincitore dell'edizione 2014, e di nuovo Di Francesco suo compagno di squadra, con loro Lorenzo Rota (Unieuro Wilier Trevigiani), ancora Zemlyakov, e Antonio Di Sante (GM Cycling Team).
Al suono della campana i cinque transitano sotto lo striscione d'arrivo con ben 1' e 38" sul primo troncone del gruppo guidato da Gazzara, quando mancano poco piu' di 18 km alla conclusione della gara. E' proprio l'azione di Michele Gazzara a fare la differenza: il portacolore della MG KVis esce dal gruppo portandosi alla sua ruota Nardelli. L'azione dei due da' subito i suoi frutti: sullo scollinamento della salita che porta al centro storico di Atina hanno gia' ridotto lo svantaggio a 40"; dopo la discesa che riporta a contrada Sabina resta da affrontare per la seconda volta la salita di Colle Posta, l'ultima della giornata. I due continuano a spingere sui pedali. A 5 km dall'arrivo avviene il ricongiungimento.
In sette procedono fino a un km e mezzo dall'arrivo quando Michele Gazzara, da vero finisseur, tenta la sortita solitaria, si avvantaggia subito di un centinaio di metri, quanto basta; alle sua spalle la retroguardia e' controllata dai due fidi compagni Gaffurini e Di Francesco.
Michele Gazzara ormai e' sul rettilineo d'arrivo, la vittoria e' ormai sua. A 50 metri dall'arrivo smette di pedalare: braccia al cielo, la 39^ edizione del Trofeo Internazionale Bastianelli va al ragazzo siciliano della provincia di Siracusa che anni fa ha lasciato la propria famiglia per inseguire sogni di gloria nell'Italia delle tante differenze.
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