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Risultati Gare Categoria Elite-Under23 2015: |
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2015-07-26 - LOMBARDIA
- TAINO - ANGERA (VA)
1 TROFEO ALMAR PROVA DI COPPA DELLE NAZIONI UNDER23 di Km. 180 alla media di 45,006 Km/h
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Gianni Moscon vince il Trofeo Almar prova di Coppa delle Nazioni
Meglio di cosi l'organizzatore Mario Minervino proprio non poteva immaginarlo il trofeo Almar, Coppa delle Nazioni U23 che da quest'anno arricchisce il calendario della Cycling Sport Promotion. A vincere sull'inedito traguardo di Angera e' stato Gianni Moscon, il campione italiano che ha regolato in volata un gruppetto di altri otto attaccanti. Il drappello si era costituito quando all'arrivo mancavano solo cinque chilometri. Poi lo sprint con Lorenzo Rota che ha tirato la volata al compagno di squadra. Moscon ad Angera ha colto l'ottavo successo stagionale: "Sono felicissimo - ha detto il vincitore dopo l'arrivo - per me e per la squadra nazionale che ha lavorato benissimo tutto il giorno ed ha tenuto in mano la corsa. La gara non e' iniziata bene visto che molti di noi sono stati coinvolti nella caduta iniziale".
La gara e' vissuta su una fuga di venti uomini, poi diventati venticinque, fino agli ultimi cinquanta chilometri con diverse fughe che hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso. La fuga definitiva e' iniziata lungo l'ultimo giro di circuito con sette uomini al comando: Lorenzo Rota (Italia), Jeremy Maison (Francia), Evgeny Zverkov (Russia), Mihkel Raim (Estonia), Jonas Koch (Germania), Lennard Hofstede (Olanda), Galym Akhmetov (Kazakastan) poi raggiunti da Gianni Moscon (Italia) e dal belga De Plus
Tutta la gara, da Taino ad Angera di km 180, nel racconto del vincitore, Gianni Moscon: "Oggi mi sentivo proprio bene - ha esordito il campione italiano - Anche io sono stato attardato dalla caduta iniziale. Non sono caduto ma ho corso con la bici di scorta. La squadra e' stata perfetta ed ha lavorato tutto il giorno controllando sempre le fughe. Negli ultimi 50 chilometri da dietro ci siamo mossi per recuperare la testa: quando abbiamo visto che era possibile abbiamo attaccato all'ultimo giro preparando bene lo strappo di Tainenberg e poi forzando nei chilometri finali. Io e il belga De Plus abbiamo raggiunto i sette al comando e a quel punto Lorenzo Rota mi ha tirato la volata: Riguardo al percorso: "Sto bene, ho fatto la preparazione in altura e il percorso si adatta bene alle mie caratteristiche. Il percorso non consente mai una pausa. Anche il Tainenberg non e' difficile ma arriva dopo un chilometro di salita e quindi diventa molto selettivo". Riguardo al prossimo futuro: "Adesso partecipero' ad uno stage con la nazionale in preparazione del Tour de L'Avenir; poi il mondiale di Richmond, quindi faro' uno stage alla Milano-Torino; l'anno prossimo saro' professionista con la Sky". Infine una dedica, molto particolare: "dedico la vittoria ad una mia amica che e' scomparsa stamattina in seguito ad un incidente, si tratta di Elisabetta Magnoni, una compagna di studio. Mi hanno telefonato poco prima della partenza"
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