2015-04-25 - LAZIO - ROMA (RM) 70 GRAN PREMIO DELLA LIBERAZIONE UNDER23 di Km. 138 alla media di 41,670 Km/h
Lucas Gaday e' il primo aregentino a vincere il Gran Premio della Liberazione a Roma
Il 70° vincitore del Gran Premio della Liberazione - 21° trofeo Lazzaretti e' Manuel Lucas Gaday. L'argentino della Unieuro Wilier Trevigiani si e' imposto in volata su Simone Consonni del team Colpack mentre al terzo posto si e' piazzato Francesco Castegnaro (Team Palazzago).
Come da tradizione al Liberazione, la gara ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino allo sprint finale ma stavolta e' stato necessario consultare addirittura il fotofinish per poter assegnare con certezza il successo finale. Infatti Manuel Lucas Gaday ha battuto d'un soffio Simone Consonni mentre piu' netto e' stato il distacco con il terzo classificato: "Ho dato tutto me stesso - ha detto l'argentino vincitore dopo l'arrivo - ma ero sicuro di aver tagliato per primo la linea del traguardo. Sapevo che Consonni sarebbe stato il piu' veloce e cosi ho tenuto la sua ruota fino agli ultimi 50 metri". Lo sconfitto di giornata, Simone Consonni, si consola con un sorriso: "Ho fatto il possibile per vincere oggi a Roma. L'argentino mi ha battuto ma non posso dire di aver sbagliato. Sono contento comunque".
Manuel Lucas Gaday e' un giovane velocista di forte spessore: "Il successo e' frutto del lavoro che stiamo svolgendo in Argentina - ha spiegato Cristiano Valoppi, italiano e da tre anni il tecnico della nazionale Argentina - ma lui e' un corridore che va bene un po' in tutte le situazioni. Come nazionale stiamo puntando alla Coppa delle Nazioni e a classificarci per i mondiali durante i quali vogliamo essere protagonisti".
Dopo un bielorusso nel 2013 e un russo lo scorso anno e' dunque l'Argentina ad inserirsi nell'albo d'oro. Anzi, Manuel Lucas Gaday e' il primo sudamericano a scrivere il proprio nome nel prestigioso palmares del Gran Premio della Liberazione, il mondiale di Primavera degli Under 23 che laurea campioni, spesso grandi campioni. Come sembra essere Manuel Lucas Gaday
La CRONACA
Tante le azioni finite nei taccuini dei giornalisti presenti. Tanti scatti, contro scatti, frenate e inseguimenti fin dal secondo giro. Poi un'azione importante si e' svilupata attorno al km 50 di gara; protagonisti Giulio Branchini (Team palazzago), Luis Antonio Gomez Urosa (Coppi Gazzera), Omar Asti (Maltini), Alexander Vlasov (Viris Maserati) e Stefano Verona (Mastromarco). I cinque battistrada hanno ottenuto un vantaggio massimo di 30 secondi, fin al ricongiungimento, avvenuto al km 79 di gara.
Subito dopo un'altra azione importante ha visto protagonisti: Nicolo' Lavazza (Cycling Team Overall), Francesco Castegnaro (Team palazzago), Simone Velasco (Zalf Desiree Fior), Seid Lizde (Team Colpack), Alessandro Fedeli (General Store Bottoli), Orozco Gaday (Unieuro). In tanti momenti si e' viaggiato ad oltre 43 chilometri orari di media. Comunque il gruppo e' tornato compatto a quattro giri di circuito dalla fine, cioe' 24 chilometri dal traguardo. Velocita' altissima e rischi altrettanto alti nel difficile circuito di Caracalla ma nessuno e' riuscito piu' ad evadere. Il vincitore della 70° edizione del Gran Premio della Liberazione si e' rivelato solo al termine della volata finale. Un finale ed uno sprint al cardiopalma.