Andrea Toniatti (Team Colpack) si impone allo sprint davanti al campione europeo Aleksandr Riabushenko
Parla trentino, l'edizione numero 63 del trofeo Degasperi, tra Borgo Valsugana e Bassano, vinta in volata dal ventiquattrenne trentino Andrea Toniatti su un gruppetto di una ventina di corridori. A completare il podio, il secondo posto del bielorusso Aleksandr Riabushenko (Team Palazzago) e il terzo gradino conquistato da Nicolo' Rocchi (Zalf).
Dalla partenza di Borgo Valsugana la strada per i 125 partenti inizia subito a salire. Prima lo strappo di Scurelle sul circuito che riporta a Borgo, poi i quasi sette chilometri di salita fino agli 853 metri di Sella. Sulle rampe della Val Sella esce un terzetto dal quale prende il volo il marocchino Zahiri Abderrahim, che scollina al Gpm con una quarantina di secondi sugli inseguitori.
Particolarmente attivi, in questa fase della gara, gli uomini della Zalf e i sudafricani della Dimension Data. All'altezza di Grigno, in Valsugana, la corsa vede al comando una ventina di attaccanti e il grosso del plotone che segue a una cinquantina di secondi. Il traguardo volante di Primolano premia Samuele Zoccarato (Cyberteam) e si prosegue senza scossoni fino all'ingresso nel primo dei due circuiti finali attorno a Bassano.
Qui i ciclisti affrontano per tre volte in sequenza i due chilometri la salita "della Rosina" e i i 450 metri al 14 per cento della rampa "Le Cave". Sui saliscendi e' ancora la Dimension Data ad animare la corsa. Al terzultimo passaggio il sudafricano Nicholas Dlamini, altro uomo Dimension Data, prova l'azione in solitaria e arriva a guadagnare una ventina di secondi. Il plotone, pero', e' in rimonta e il gruppo riassorbe il fuggitivo ai meno cinque.
Da qui in poi, la lotta e' per accaparrarsi le ruote buone in vista dello sprint. Toniatti individua la direttrice giusta e vince con sicurezza su Riabushenko e Rocchi. E' la seconda vittoria vicentina per il portacolori della Colpack, gia' vincitore in marzo della Piccola Sanremo di Sovizzo. "L'arrivo a Bassano - dice - avvantaggia i passisti veloci. Sapevamo che dopo la salita iniziale ci poteva essere spazio per recuperare, l'importante era uscire bene dai Gpm del circuito. Nel finale stavo bene e ho dato tutto". |