2017-05-07 - LOMBARDIA
- CREMONA (CR)
51 CIRCUITO DEL PORTO TROFEO ARVEDI di Km. 174,700 alla media di 47,348 Km/h
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Imerio Cima (Viris Maserati Sisal Matchpoint) vince il 51° Giro del Porto
Con una volata superba Imerio Cima conquista il cinquantunesimo Circuito del Porto Internazionale Trofeo Arvedi a capo di una corsa splendida e spettacolare. Il portacolori della Viris Maserati Sisal Matchpoint ha regolato Giovanni Lonardi (General Store Bottoli Zardini), secondo e Michael Bresciani (Zalf Euromobil Desiree Fior), terzo, in un podio composto per intero da atleti italiani.
Una corsa che ha visto ai nastri di partenza centottantatre atleti in rappresentanza di trentadue formazioni, con la nazionali di Australia e Gran Bretagna. Un avvio subito vivace sotto la pioggia battente, scomparsa solo nel finale di corsa, ha portato alla ribalta un drappello di sedici atleti, ripresi solo dopo meta' gara. Da cui sono ripartiti all'attacco Simone Viero (Zalf Euromobil Desiree Fior) ed Alessandro Pettiti (Overall Cycling Team), con Pettiti appiedato da una foratura poco prima del rientro del gruppo sui fuggitivi a poco piu' di un giro al termine dei dodici a disposizione.
Nell'ultima tornata ci ha provato con generosita' Alessandro Pessot (Cycling Team Friuli) ma il gruppo lo ha riassorbito negli ultimi chilometri, preparando le manovre per lo sprint da cui e' emerso con uno spunto eccezionale Imerio Cima, che ha regolato tutti gli avversari con uno sprint eccellente. "Divido con la squadra, la Viris Maserati questo successo - ha detto a caldo il vincitore - senza la quale non sarei riuscito ad esprimermi al meglio negli ultimi decisivi metri di gara. Vincere il Circuito del Porto e' molto importante per me. Una gara di prestigio e far parte dell'albo d'oro mi onora davvero molto".
Rammarica poco con concretezza Giovanni Lonardi (Genearl Store Bottoli Zardini), secondo. "Siamo sulla buona strada, ho fatto una buona gara, ho trovato un Cima in splendida condizione. Da parte mia ho fatto tutto cio' che potevo".
Sul palco di Viale Po a seguire il bellissimo finale di gara Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona con l'Assessore allo Sport Mauro Plate'. Con le massime rappresentanze della citta' di Cremona anche il consigliere nazionale della Federazione Ciclistica Italiana Corrado Lodi, il commissario tecnico degli azzurri under 23 Marino Amadori ed il consigliere della Federciclismo lombardo Alfredo Zini.
La splendida giornata del ciclismo internazionale cremonese trova il sigillo nelle parole del presidente del Club Ciclistico Cremonese 1891 Gruppo Arvedi Rossano Grazioli. " Abbiamo raggiunto una dimensione di internazionalita' mai vista prima. Merito del lavoro continuo e capillare dei nostri collaboratori, della nostra segreteria, che aiutano a far crescere questo evento che prende sempre piu' connotati mondiali. Oggi - prosegue Grazioli - abbiamo dato prova di efficienza a livello organizzativo ed abbiamo offerto una corsa che gli atleti hanno interpretato nel miglior modo possibile, con generosita' ed impegno come si conviene a scenari di prim'ordine come il Circuito del Porto. Proseguiamo su questa bella strada ringraziando tutti coloro che oggi ci sono stati vicini. Dai nostri collaboratori interni del Club Ciclistico Cremonese ai numerosi volontari, alle associazioni che ci fanno sentire vicinanza in maniera concreta. Un grazie che si estende con sincerita' all'Amministrazione Comunale per una vicinanza che non e' solo formale ma e' di sostanza, con una menzione particolare per la Polizia Locale della citta' per un lavoro incredibile dedicato alla sicurezza, specie nella parte urbana del nostro circuito".
Antonio Pegoiani, presidente della Federciclismo cremonese e direttore di organizzazione, traccia un bilancio piu' tecnico ma egualmente positivo. "Avevamo promesso una corsa di spessore internazionale che non trascurasse i club di maggior rilievo di casa nostra a livello dilettantistico, aprendo al tempo stesso al mondo delle continental con maggiore incisivita'. Direi che abbiamo centrato tutti questi obiettivi facendo tesoro di tutti gli anni recenti, delle esperienze accumulate ma anche dei feedback che ci sono giunti dalle formazioni e dagli atleti stessi. Preziosi per migliorare una formula vincente, rendendola sempre attuale ed attraente". |
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