Brillante affermazione di Rocco Fuggiano, promettente alfiere pugliese del G.S. Gulp Pool Val Vibrata, nella classica gara che si svolge ogni anno, nella giornata del 1° maggio a Manoppello, cittadina di collina dell'entroterra chietino famosa per il Santuario del Sacro Volto (e per aver pagato a suo tempo un notevole contributo di caduti nella sciagura della miniera di Marcinelle).
La gara, denominata "66° Gran Premio Citta' di Manoppello", e' stata organizzata con cura dalla ASD Motostaffetta d'Abruzzo ed ha visto presenti ai nastri di partenza 92 juniores delle varie regioni del Centro-Sud.
Il percorso, vario e impegnativo, doveva essere ripetuto 5 volte ed ha favorito una competizione molto valida e interessante.
Dopo vari tentativi di non lunga durata, tra cui quello di Taricone, Carrillo e Di Luigi, prima di meta' gara nasceva la fuga decisiva. A promuoverla erano Petrosino e Bruno, generosi alfieri del G.S. Martina Franca, ai quali in breve si accodavano Fuggiano, Baldi, Giuliani. Seccaccini, Di Pietrantonio, Allegrezza, Giustozzi, Magon e Di Renzo.
I fuggitivi guadagnavano fino a 1'30" di vantaggio e i vari esponenti delle squadre abruzzesi, rimasti fuori dall'offensiva, a cominciare dal beniamino della zona, Sabatini, non riuscivano piu' a rimediare la situazione per loro di svantaggio.
A contendersi il successo a Manoppello restavano cosi in undici ma prima di entrare nel centro del paese, dove era posto l'arrivo, i corridori dovevano affrontare una difficile erta di piu' di 100 metri, che selezionava anzitempo il drappello d'avanguardia.
Sotto lo striscione del traguardo sfilava cosi davanti a tutti Rocco Fuggiano, pugliese di Massafra ma del team abruzzese della Gulp!, che riusciva a debellare ottimamente l'accanita resistenza del piccolo scalatore marchigiano, Giacomo Giuliani, della U.C. Porto Sant'Elpidio, gia' terzo domenica 28 in Romagna, a S.Angelo di Gatteo. Ottimo terzo era il quasi locale Andrea Di Renzo, del G.S. Guarenna 2000, figlio dell'ex-professionista Marco Antonio, che precedeva a sua volta l'altro pugliese Petrosino, l'altro marchigiano Allegrezza e gli altri altri fuggitivi fino all'11° posto di Seccaccini.
La gara era valida anche per il Campionato Provinciale di Pescara ed il titolo andava a Mattia Perotti, della Pol. Bevilacqua Sport.
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