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Risultati Gare Categoria Elite-Under23 2013: |
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2013-10-13 - LOMBARDIA
- SOMMA LOMBARDO (VA)
57 GRAN PREMIO SOMMA di Km. 156 alla media di 43,944 Km/h
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Diego Brasi, 20 anni appena compiuti, bergamasco di Rovetta, compaesano di Paolo Salvoldelli, vince in livrea Palazzago-Fenice questa 57^ edizione del Gran Premio Somma-Memorial Giovanni Oldrini con una stoccata lanciata a due chilometri dalla fine dopo avere pedalato per quasi tutta la corsa nel gruppo di una trentina di unita' formatosi praticamente subito dopo il via dato dal Cav. Silvio Pezzotta, presidente del VC Sommese, societa' organizzatrice della gara in sintonia col Corpo Musicale "La Cittadina", fondato nel lontano 1861.
Ho iniziato a gareggiare un po' tardi, afferma Brasi, esattamente da allievo in Mtb. Da due anni sono alla Palazzago dove mi trovo molto bene ed oggi ho coronato la prima parte dei miei obiettivi cioe', vincere la prima gara da dilettante. Il secondo obiettivo e' quello di passare al professionismo ma, la strada e' ancora piuttosto lunga. Diplomato Perito Elettrotecnico Brasi dedica la vittoria ad Olivano Locatelli,ai compagni di squadra ed ai genitori Rachele e Massimo.
Subito dopo il via, nel corso del primo dei 5 giri imperniati sul GPM denominato del Molino, nasce il tentativo che poi decidera' la corsa.
Del gruppo, facevano parte una trentina di corridori con molti rappresentanti della Zalf, ben 5 corridori, la General Store con 4 atleti come la Colpack e la Palazzago con 3 oltre ad altre squadre rappresentate da 2 od un corridore. C'erano dunque tutti i presupposti affinche' la fuga andasse a buon fine e cosi e stato. Sui giri del doppio circuito imperniati sui GPM del Mulino e del Gesualdo il secondo la battaglia si sviluppava sempre in occasione dei passaggi sotto i GPM con Filippo Rudi, altro giovanissimo corridore della Palazzago, che completava il trionfo della squadra bergamasca aggiudicandosi la classifica finale dei GPM.
Intanto il folto drappello di testa si avvicina sempre piu' al traguardo e, ad una ventina di chilometri dall'arrivo, comincia la lunga serie di scaramucce che portera' al frazionamento in piu' plotoncini del gruppo in fuga. In questa fase si mettono in evidenza Leonardo Basso (Zalf) ma anche Filippo Rudi (Palazzago) che tentano anche in coppia ma la reazione dei compagni di squadra e' pronta e veemente.
Tenta anche Zmorka (Palazzago) ma e' la Zalf a ricucire quasi subito poi, sull'ultimo passaggio al GPM del Gesualdo, circa 7 chilometri all'arrivo si involano Conti (Carmiooro), Tonelli (Zalf) e Vescovi (FG) che transitano nell'ordine, nella successiva discesa ricuce Rosa (Colpack) e, quando sembra che tutto si debba risolvere con uno sprint di una quindicina di atleti, a circa due chilometri dall'arrivo, scatta con decisione Diego Brasi, il suo vantaggio non va oltre i cento metri di vantaggio, un gap veramente minimo ma, quando un corridore crede in se stesso ha la testa, solitamente le gambe reggono. E cosi e' stato per questo promettente ragazzo che non si e' piu' iscritto all'Universita' (Facolta' Ingegneria), proprio per impegnarsi nel ciclismo e puntare in alto.
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