2009-04-14 - MARCHE
- Colbuccaro (MC)
34 CLASSICA DI COLBUCCARO
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Ancora un successo per Paolo Ciavatta (Monturano Cascinare)
Non c'é niente da fare! Di questi tempi Paolo Ciavatta, punta di diamante della marchigiana S.C. Monturano Civitanova Cascinare, sembra proprio imbattibile e per lui non ci sono ostacoli neanche sul traguardo della "34. Classica di Colbuccaro", la tradizionale gara che ogni anno viene organizzata in grande stile dagli appassionati di Colbuccaro, piccola ma sportivissima frazione del Comune di Corridonia, nei pressi di Macerata. Come era prevedibile e come é successo quasi sempre, anche questa volta il verdetto finale di questa classica "nazionale" é stato decretato dalla ripida erta conclusiva che, dalle Piane di Colbuccaro, in poco più di un chilometro porta al traguardo posto nella storica frazione alta. A inizio salita ancora un buon numero dei 200 corridori che avevano preso il via, davanti al Ristorante Apollo 17, erano assieme ed erano tutti in corsa per la vittoria ma poi, man a mano che la strada si inerpicava verso Colbuccaro, il drappello di testa si é andato sgranando finché, intorno ai 200 metri finali, é partito come una freccia l'attesissimo Paolo Ciavatta, che ha fatto il vuoto alle sue spalle ed é andato infine a cogliere un nuovo trionfo che gli sta davvero a pennello, il quinto consecutivo della incredibile serie. Generoso e tenacissimo nel rincorrere Ciavatta é stato Alessandro Trotta, il bravissimo corridore lucano della Bedogni Grassi Monsummanese, che comunque si é dovuto accontentare di un pur eccellente secondo posto, a diverse lunghezze dall'allievo del d.s. Mauro Sandroni. In effetti la serie vittoriosa di Paolo Ciavatta, con cinque vittorie consecutive (tra cui la classicissima toscana di Mercatale) in poco più di due settimane, puo' essere considerata quasi storica ed e' certo vicina al record (tra l'altro non é detto che si sia conclusa a Colbuccaro) ma anche gli exploits consecutivi di Alessandro Trotta sono di grandissima rilevanza, perchè l'allievo del d.s. Giuseppe Trinci in tre soli giorni ha colto la domenica il 3. posto di Cupra Marittima, ha vinto il lunedi' la classicissima Bologna - Raticosa e il martedi' ha aggiunto un altro risultato di valore, come appunto il secondo posto di Colbuccaro.
Tanti applausi per un terzo posto da incorniciare sono poi andati al tenacissimo Henry Frusto, il corridore della zona che gareggia quest'anno per la SCAP di Trodica e che proprio in vista dell'arrivo ha soffiato la medaglia di bronzo al bravo compagno Stefano Di Carlo. E' un terzo posto quello di Frusto che rispecchia una condizione in crescendo che promette molto bene per il ragazzo recanatese.
Prima di fare un rapido sunto della cronaca, c'é da dire che la corsa di Colbuccaro é andata avanti a forte andatura e con un notevole equilibrio tra i corridori in gara ma anche questa volta i migliori del lotto non hanno azzardato decise offensive in anticipo e hanno tutti rimandato alla salita finale per la battaglia risolutiva.
La gara, valida anche per la "34. Coppa Ristorante Apollo 17", é stata organizzata con impegno e passione encomiabili dagli appassionati della Polisportiva Colbuccaro e della C.A.M. Macerata (questi ultimi hanno curato l'organizzazione tecnica); per loro e per i tantissimi sportivi che si sono accalcati ai bordi delle strade della corsa c'é stato il premio di una gara ad alto livello, bellissima ed emozionate fino all'ultimo.
Ai nastri di partenza si sono presentati 200 concorrenti precisi, in rappresentanza di 28 società.
La prima parte della gara prevedeva 3 giri pianeggianti, di km. 15; al termine del 3. giro c'era la prima della quattro salite di Colbuccaro, dove scollinava in testa Randazzo davanti a Fedele e alla fila, ancora lunghissima, del gruppo. Iniziavano a questo punto i tre giri, di km. 30, a saliscendi, con le non difficili salite di Corridonia e Petriolo e sempre con l'impennata di Colbuccaro nel tratto finale.
Non stiamo qui a riassumere i vari tentativi ma diciamo soltanto che prima del gruppo si sono sempre alternate pattuglie variabili di animosi. Sul GPM al termine del 1. giro lungo transitava in testa il russo Kochetkov davanti a Caddeo e a Torri.
Nel secondo giro prendevano il comando, con un leggero vantaggio 16 corridori, riagganciati dal gruppo all'inizio della salita, di fine giro, di Colbuccaro, dove, sul GPM scollinava ancora per primo il vigoroso Kochetkov davanti a Quintero e allo stesso Ciavatta.
Il gruppo procedeva sempre in maniera molto nervosa e irrequieta e alla metà del giro conclusivo, a Petriolo, si sganciavano in dieci, Centra, Quintero, Di Carlo, Ianniello, il tricolore Caruso, Canzini, Pecoraro, Iattici, Majka e Ciavatta. Il gruppo, gradatamente ridotto di numero, rinveniva prima della salita finale sui fuggitivi, diversi dei quali comunque mantenevano egualmente le prime posizioni.
Negli ultimi chilometri provava l'assolo il generoso Ianniello, del Team Valdarno, ripreso agli 800 metri finali, dopo che l'erta di Colbuccaro era iniziata da poco. E sull'impennata conclusiva l'equilibrio dei migliori era rotto ai 200 metri dall'indomito Paolo Ciavatta, che si faceva largo di prepotenza e, dopo poche pedalate, diventava imprendibile fino al meritato trionfo a braccia alzate tra gli applausi generosi di una folla veramente appagata difronte a questo bellissimo spettacolo di ciclismo e di sport e prodiga di battimani e sostegno anche per la fatica dell'ultimo arrivato.
| Video by PianetaGiovani.tv |
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