Il brasiliano Manarelli (Marchiol Pasta Montegrappa) vince il GP del Marmo davanti a Magazzini ed allo sloveno Stare
Il ventenne brasiliano originario del Parana', Carlos Alexandre Manarelli, trionfa nell'Internazionle di Carrara in uno spettacolare Gran Premio Industrie del Marmo corso sul filo dei 42 orari. L'atleta in casacca Marchiol Pasta Montegrappa Site Liquigas scoperto da Paolo Slongo e diretto da Marco Zen, ha imposto la sua maggiore freschezza al termine dei 170 chilometri, aggiudicandosi la lunghissima voltata finale dei dieci uomini al comando. Nell'interminabile retta d'arrivo in leggera ascesa il plotone si e' sfaldato nella conclusiva progressione dello sprint, culminato nell'entusiasmante testa a testa tra il corridore sud americano e il tenace toscano del Team Hoppla' Seano Bellissima Enrico Magazzini, rientrato proprio ai settecento finali con altri cinque compagni sul quartetto al comando della gara composto dallo stesso Manarelli, dal russo Farkhutdinov, dal colombiano Anacona Gomez Winner e dal siciliano Parrinello.
Ai nastri partenza 174 concorrenti in rappresentanza di 7 formazioni straniere quali la Russia , l'Ucraina, ed equipe provenienti da Croazia, Slovenia , Polonia, Austria , Estonia, oltre a 20 team italiani, per affrontare un percorso impegnativo con la salita di Torano culminante a Ponte di Vara da ripetere quattro volte nella suggestiva cornice delle Alpi Apuane. Dopo le prime varie iniziative, al chilometro 55 ha origine la fuga di trentuno corridori. Un gruppo che pur assottigliandosi nel corso della seconda ascesa verso il gran premio della montagna di Ponte di Vara, va a caratterizzare la corsa che entra così nel vivo, in cui si registra anche un primo frazionamento del grosso. Successivamente, mentre Manarelli in testa ai fuggitivi fa suo il terzo gran premio della montagna, alle spalle dei battistrada si organizza un inseguimento il cui esito consente la composizione di una quarantina di uomini al comando quando siamo ai meno cinquanta dal traguardo. Con un gruppo ammiraglie ormai ridottissimo all'inseguimento, si affronta il giro conclusivo assistendo all'attacco di un quintetto con Galligani, Uros, De Negri, Vannacci e il vivace Parrinello, che vanno a guadagnare 40" prima di essere raggiunti all'ultimo passaggio da Ponte di Vara che ha come protagonista Ianniello del Team Cycling Valdarno. A quindici chilometri dalla conclusione nell’ultimo transito dal traguardo di piazza Matteotti Ianniello anticipa di pochi secondi un plotone del quale fanno parte Caruso, Woharer, Pinton, Scotto D'Abusco, Lasca, Balloni, Marycz, Cesaro, Melehs, Agosta, Mucelli, Lucciola, Iattici, Del Santo, Manarelli, Magazzini, Stare, Anacona Gomez, Farkhutdinov, Puccioni, Santimaria, D’Osvaldi, Kashtan e Parrinello che riassorbono il battistrada. A dieci chilometri dalla fine escono allo scoperto Farkhutdinov, Manarelli, Anacona Gomez e il solito Parrinello, che mettono gli inseguitori a una ventina di secondi, ma nell'ormai storico e decisivo vialone che da Marina di Carrara conduce al traguardo di Carrara assistiamo al forte ritorno di un sestetto formato da Santimaria , D'Osvaldi, Stare, Kashstan, Galligani e Magazzini. Nel convulso finale, al penultimo chilometro i contrattaccanti si portano a soltanto 8" dai battistrada dove abbiamo una prima sortita senza esito di Manarelli e Parrinello. Ma oltrepassato il triangolo rosso dell'ultimo chilometro i sei chiudono sulla testa corsa: non c'e' neanche il tempo di respirare perche' e' subito volata e dal quintetto avvantaggiatosi sul rettilineo d'arrivo prevale su tutti la ruota di Manarelli davanti ad un Magazzini costretto all'ennesimo piazzamento stagionale. La macchina organizzativa della Societa' Ciclistica Fausto Coppi di Carrara, nell'allestimento di questa gara internazionale ha dimostrato tutte le sue capacita', confermandosi al centro del movimento ciclistico nazionale.
|