2017-06-27 - LOMBARDIA
- BRESCIA (BS)
TROFEO CITTA' DI BRESCIA di Km. 121,800 alla media di 41,760 Km/h
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Il neo campione bielorusso Nikolai Shumov vince il Trofeo Citta' di Brescia
C'e' la firma del campione di Bielorussia Nikolai Shumov sul 54° Trofeo Citta' di Brescia by Guizzi, la classica internazionale in notturna che anche quest'anno ha richiamato il pubblico delle grandi occasioni nella zona del Castello. Vittoria straniera dunque, ma anche un po' bresciana perche' il fresco campione bielorusso e' tesserato per la Delio Gallina Colosio diretta da Cesare Turchetti, la squadra con sede a Botticino che per il secondo anno consecutivo festeggia la vittoria nella classica dell'estate bresciana, dopo che un anno fa ad esultare era stato Alessandro Bresciani, e porta a 15 il computo totale dei successi stagionali. Una gara bella, vivace ed entusiasmante con il gruppo tornato compatto solo all'ultimo giro e Shumov che ha vinto nettamente la volata davanti a Nicolo' Rocchi (Zalf Euromobil Desiree Fior) e Filippo Tagliani (Delio Gallina).
Sono 176 i partenti dei 209 iscritti in rappresentanza di 25 squadre. Essendo quest'anno la gara inserita nel calendario internazionale UCI (1.2 ME) ne' il campione italiano degli Under 23 Matteo Moschetti, ne' quello degli Elite Gianluca Milani possono partire con la nuova maglia tricolore sulle spalle. Indossa regolarmente quella di campione di Bielorussa, invece, avendola vinta tra i professionisti, Nikolai Shumov della Delio Gallina. Cio' non toglie la loro preziosa presenza e per questo gli organizzatori li omaggiano tutti con una medaglia prima della partenza. La manifestazione, organizzata dal Gs Citta' di Brescia del presidente Fermo Fiori, si e' disputata sul suggestivo e spettacolare circuito del Castello di 5,8 km da ripetere 21 volte (121,800 km). In palio ci saranno anche il Memorial Rino Fiori ed Emilio Volpi e la Medaglia d'Oro Bruno Boni, Gianni Savoldi, Mario Colosio e Tino Del Pietro.
La corsa entra subito nel vivo con una serie di attacchi fino al quinto giro quando si forma una fuga corposa che comprende 18 corridori e che e' anche la piu' importante della giornata. Ne fanno parte: Gianluca Milani e Nicola Breda (Zalf-Fior), Enrico Logica (Gavardo), Nicolo' Salvetti e Michele Gazzara (Sangemini), Kevin Pasini (Beltrami), Jalel Duranti, Damiano ed Imerio Cima (Viris Maserati), Matteo Valsecchi (Cremonese), Matteo Grassi e Stefano Ippolito (Palazzago), Daniele Cazzola e Giovanni Guglielmi (Cipollini Iseo), Simone Guizzetti (Colpack), Mattia Baldo (General Store), Umberto Marengo (Delio Gallina) e Davide Botta (Mendrisio). Il vantaggio massimo dei 18 uomini in fuga e' di 1'23" e si mantiene per diversi chilometri sopra il minuto. Varcata la meta' gara il plotone inizia ad aumentare l'andatura, a dettare il ritmo si mette la Colpack e il divario scende. Nel frattempo Gugliemi perde contatto e davanti restano in 17 a condurre. Poi davanti trovano di nuovo l'accordo e il vantaggio torna a crescere.
A poco piu' di trenta chilometri dall'arrivo prova l'attacco sulla testa della corsa il siciliano Gazzara. Bella ed efficace l'azione del corridore della Sangemini, mentre alle sue spalle si sfalda il gruppo degli ex battistrada. All'inseguimento di Gazzara restano Grassi, Ippolito, Botta, Damiano Cima, Milani, Baldo, Salvetti – che alla fine vincera' la speciale classifica dei Gpm –, Duranti e Marengo, ma il gruppo, sempre trainato dalle maglie della Colpack, e' ormai vicinissimo. Resiste ancora davanti il siciliano che viene riacciuffato solamente al suono della campana.
Qualcuno prova ancora a scappare, ma ormai il destino dell'epilogo in volata e' segnato e il piu' forte di tutti si dimostra Nikolai Shumov al secondo successo stagionale, ottenuti negli ultimi tre giorni.
Non puo' che essere felice il vincitore: "Sono molto contento di questa seconda vittoria in tre giorni. L'arrivo era su uno strappo molto duro, l'hanno preso davanti gli uomini della Sangemini, io ho provato una prima volta, ma non sono riuscito a fare la differenza, allora ho aspettato ancora e solo ai 200 metri ho aperto il gas. Dedico questa vittoria – conclude Shumov – alla mia ragazza Ilona Kremev perche' mi e' sempre vicino e soprattutto l'anno scorso quando mi sono rotto la gamba e' stata per me molto importante in un momento per nulla facile".
Esprime grande soddisfazione anche il presidente del sodalizio organizzatore Fermo Fiori: "Siamo come il vino, invecchiando si migliora – esordisce con orgoglio –. Siamo stati fortunati anche quest'anno che non ci sono stati incidenti, il pubblico e' sempre piu' numeroso e poi la corsa e' stata vinta anche da una squadra bresciana e quindi meglio di cosi non poteva andare". |
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