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Risultati Gare Categoria Elite-Under23 2009: |
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2009-05-16 - TOSCANA
- Poppiano (FI)
G.P.CHIANTI CASTELLO GUICCIARDINI di Km. 114 alla media di 42.222 Km/h
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Prima vittoria stagionale per Raffaele Serafino (Malmantile) su Fedi e Caruso
Chi ama i castelli non puo' desistere da salire fin sulla vetta del colle. Chi ama il buon vino obbligato a visitarne la cantina ricca di nettare pregiato. In 143 si sono dati appuntamento in un afoso pomeriggio di maggio in cima ad un'erta che anche l'automobile fa fatica a valicare e non per apprezzare certi tipi d'arte ne' tantomeno per degustare bottiglie di vino, a Poppiano si viene per correre in bicicletta.
Una tradizione questa che nei 29 anni di storia e' stata interrotta per quasi un decennio ma che da tre anni ha riscoperto grazie anche alla collaborazione del GS Maltinti, antichi fasti perduti. Centoquattordici chilometri di continui saliscendi che decreteranno il trentesimo cavaliere, non puo' essere diversamente parlando di castelli, vincitore della competizione.
Qualche scatto fino al quarantesimo chilometro, ma nessun esito di particolare rilevanza, poi la prima azione degna di nota. Una fuga di ventisei corridori che guadagna circa un minuto di vantaggio al primo passaggio da Poppiano sulla difficile salita di Fezzana ed proprio in prossimita' del traguardo volante che Paolo Centra della Futura Team Matricardi cerca di "centrare" l'obiettivo della giornata, saluta i compagni di fuga (faceva parte dei ventisei in testa alla corsa) e provoca un vero e proprio terremoto nel plotoncino dei battistrada che ha la stessa intensita' del sisma che distrusse Poppiano nel settembre 1812.
Centra, tutto solo, resta al comando della gara fino al secondo passaggio da Montagnana che coincide con il centesimo chilometro. Su di lui rientra Rafal Majka l'atleta della Gragnano Petroli Firenze ma la reazione del gruppo non tarda ad arrivare. La coppia di testa mantiene soltanto una ventina di secondi di vantaggio sul plotone ormai decimato dal caldo e dalla fatica.
Ripresi anche Majka e Centra la corsa si avvicina ai dieci chilometri finali e nonostante ci sia un lungo tratto di strada a favore prima del massacro finale nei due chilometri che separano i corridori dal traguardo, in due tentano di mescolare le carte in tavola: Stefani (Danton) e Puccioni (Mastromarco) ma la posta in palio troppo alta per lasciarsi sfuggire un boccone cosi' appetitoso. Annullato anche questo tentativo, il verdetto finale verra' emesso nei due chilometri che mancano al traguardo e quel gradino del podio che incorono' Diego Ulissi esattamente un anno fa, aspetta impaziente un nuovo re. Allunga Zanetti (Mastromarco) ma si rende subito conto della pendenza della strada e desiste, rispondono Fedi (Bedogni) e Serafino (Malmantile) ma questo traguardo piace anche a Damiano Caruso, Campione d'Italia a Pecoraro, Frusto, Di Carlo, Vannacci, Barindelli, Iattici, Sbaragli, Guaglianone e Papale ma la gloria all'ombra della torre il giusto premio per un uomo solo, sotto la meritata protezione di angeli e arcangeli: Raffaele Serafino
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