Sprint a due con Nicola Gaffurini che vince davanti a Ilia Koshevoy
"I mille volti della Valdaso"
Volti solari, un po' affaticati…, la Valdaso continua a dispensare sorrisi e certezze. Anche oggi la certezza di un capolavoro organizzativo che si e' rivelato senza precedenti, "la corsa di biciclette, il 7° Gran Premio Valdaso Nazional, di Sergio Concetti, Luciano Evandri, Luigino Ciarrocchi, Iole Egidi , Massimo Properzi e degli undici comuni della Valdaso aderenti al Progetto Sporterritorio", Carassai, Montefiore dell'Aso, Campofilone, Ortezzano, Monte Vidon Combatte, Petritoli, Monterubbiano, Moresco, Lapedona, Altidona, Pedaso, un evento che soffre a restare tra i confini nazionali e che ha da tempo iniziato a rivolgersi ad una platea internazionale con l'audacia e la consapevolezza di chi sa di poter osare.
"Scontro tra titani in Valdaso, la sintesi."
Il Bresciano Nicola Gaffurini (Vega-Hotsand Montappone) si e' aggiudicato il 7° Gran Premio Valdaso, gara ciclistica Nazionale per Under 23 Elite. Sull'arrivo di Rubbianello, in una volata a due ha preceduto il bielorusso Ilia Koshevoy, terza piazza per il polacco Mrozek e quarto posto per il corridore di P.S.Elpidio Paolo Toto'. Al via, davanti al Presidente Nazionale della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco ed al commissario tecnico della nazionale Italiana Dilettanti Marino Amadori si sono presentati 196 corridori in rappresentanza di 32 societa'.
La partenza avveniva da Montefiore dell'Aso con il Sindaco Lucio Porra' ad abbassare la bandierina a scacchi.
Scatti immediati in avvio di corsa con una fuga di dieci corridori che andava a caratterizzare la prima parte della gara. Si avvantaggiavano. Luca Sterbini, Nibali, Maestri, Locatelli, Vigilante, Bagioli, Zanon, Delle Foglie, Menchetti e Camilli. Di comune accordo questo drappello raggiungeva un vantaggio massimo di 2'38" al km 68 di gara. Dietro l'Australia iniziava a fare sul serio e al km 99 il gruppo tornava compatto. Le scaramuccie continuavano fino a che due corridori, quando mancavano 20 km all'arrivo riuscivano ad evadere da un drappello in fuga: Gaffurini e Koshevoy. Di comune accordo riuscivano a guadagnare secondi preziosi che riuscivano a mantenere anche sull'erta piu' dura di giornata, la salita verso Montotto. Nella discesa verso Valmir, aumentavano il loro vantaggio e si presentavano da soli sul rettilineo conclusivo. Gaffurini riusciva a precedere il suo diretto avversario con una volata in rimonta. Il polacco Mrozek anticipava la volata del gruppo che veniva regolato dal marchigiano Paolo Toto'.
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