E' IL PUGLIESE FABIO PISCOPIELLO A TAGLIARE PER PRIMO IL TRAGUARDO DELLA COPPA DELLA PACE TROFEO FRATELLI ANELLI
La vivace atmosfera del grande ciclismo giovanile ha caratterizzato ancora una volta la 39^ edizione della Coppa della Pace - 36° Trofeo Fratelli Anelli che e' partita oggi, 6 giugno, alle 13.30 dallo stabilimento della ditta Anelli a Sant'Ermete, frazione di Santarcangelo di Romagna (RN).
Un clima decisamente estivo con una temperatura accettabile ha accolto i 186 partenti (per 26 team) che si sono dati battaglia nella competizione ciclistica internazionale per dilettanti organizzata dal Pedale Riminese e dalla Polisportiva Sant'Ermete, con il consueto prezioso supporto della famiglia Anelli. La gara era valevole per Elite, Under 23, Cat. 1-2 ME, Squadre Continentali, ma anche Memorial Fabio Casartelli, Campionato provinciale, "18° Trofeo Cappello d'oro" e "22° Trofeo Gabriele Dini".
A dare il via ai concorrenti - accanto ad Alvaro, Bruno e Alberto Anelli - anche l'Assessore allo sport del Comune di Rimini Donatella Turci.
La gara si e' presentata da subito tiratissima - con una media di 43,835 km/h - e cosi' e' rimasta fino agli ultimi metri del duro e selettivo tracciato di 166 chilometri, di cui i primi 70 pianeggianti da percorrere su un circuito che attraversa San Martino dei Mulini, Santarcangelo di Romagna, Poggio Berni, Ponte Verucchio, Villa Verucchio, Corpolo', Sant'Ermete, e gli altri 10 su otto giri che comprendono le salite di San Martino in XX e di San Paolo seguite dalla discesa su Corpolo' e l'arrivo sulla strada Marecchiese di fronte allo stabilimento Anelli.
A tagliare per primo il traguardo sui 58 atleti arrivati al termine della gara e' stato Fabio Piscopiello (pugliese, classe 1985) della Vega Prefabbricati Montappone, seguito sul podio da Emanuele Boaro della Trevigiani Dynamon Bottoli e Andrei Nechita della Reale Mutua.
Ma andiamo per ordine. Dopo la partenza si sono susseguiti i primi allunghi di alcuni gruppetti di battistrada: tra questi il piu' significativo si e' avuto al 15° chilometro con un distacco di 35 secondi. A questo punto gli inseguitori hanno cercato di riprendere i fuggitivi, riuscendoci alla fine del terzo giro, quando sono rimasti circa 32 corridori a contendersi poi tutto il resto della gara.
Con l'aumentare dei chilometri e dei giri anche questa compagine di testa si e' sfilacciata e alla guida della gara sono rimasti 13-15 atleti. A 12,5 chilometri dall'arrivo Marco Prodigioso della Tecninox ha tentato un allungo che e' stato poi riassorbito grazie al lavoro di squadra dei ragazzi alle sue spalle.
Poco dopo si sono staccati Matteo Marcolin della Zalf e Emanuele Boaro della Trevigiani. E' a questo punto che si e' cominciato a formare il gruppo in fuga da cui sono scaturiti i vincitori. Infatti, dietro i due ciclisti, si sono fatti avanti Henry Frusto della Prefabbricati Foresi, Matteo Busato della Zalf, Luca Benedetti della Lucchini Unidelta Ecovalsabbia, Fabio Piscopiello della Vega, Mattia Cattaneo della Trevigiani, Eldar Dzhabrailov della Gruppo Lupi, Ivan Balykin della Coppi Gazzera Videa, Francesco Bongiorno della Futura, Andrei Nechita della Reale Mutua, Ilya Gorodnichev della Gragnano e Marco Prodigioso della Tecninox.
A un chilometro e mezzo dall'arrivo Marcolin e Boaro sono stati infine ripresi da Piscopiello e Nechita per un finale al cardiopalma con volata a quattro che ha visto vincitore, come anticipato, il giovane Piscopiello con il tempo di 4h13'20".
Il gran premio della montagna, dedicato al compianto Gino Mondaini, e' stato conquistato da Matteo Marcolin della Zalf, seguito da Emanuele Boaro della Trevigiani e da Mattia Cattaneo sempre della Trevigiani.
Si sono aggiudicati il traguardo volante Ivan Balykin della Coppi, Emanuele Boaro (Trevigiani) e Michele Gazzara (Trevigiani).
Alla premiazione erano presenti la famiglia Anelli - capeggiata come sempre da Alvaro, Bruno e Alberto (la cui azienda quest'anno festeggia i 50 anni di attivita' ) - Giovanni Gamberini del Pedale Riminese e Willer Frisoni della Polisportiva Sant'Ermete. Ospiti d'onore i ciclisti romagnoli Manuel Belletti, vincitore della tappa del Giro d'Italia Porto Recanati-Cesenatico, e Matteo Montaguti, vincitore del Giro di Calabria. |