Cittadella. Moreno Moser, figlio dell'ex professionista
Diego e nipote di Francesco Moser, portacolori del gruppo
lombardo, Team Lucchini, ha vinto alla grande la 26^edizione
del Giro del Medio Brenta. Moreno Moser era incluso nella
formazione che vestiva i colori azzurri della nazionale
italiana Under 23. La sua vittoria e' stata lampante, per
la sua gran voglia di scrivere il suo nome nell'albo d'oro
della corsa, in cui figurano atleti che stanno ancora dando
tanto al ciclismo tra i professionisti, facendo alcuni nomi:
Matteo Tosatto nel 1998, Damiano Cunego nel 2002, oltre
al suo compagno di squadra alla Lampre, Przemyslaw
Niemec nel 2003. Al secondo posto si é classificato Enrico
Battaglin (Zalf Desiree Fior), anche lui in divisa azzurra
della nazionale. Era raggiante Moreno Moser, dopo aver
tagliato il traguardo: -Questa vittoria, la 6^stagionale,
mi rende immensamente felice, perche' e' un traguardo
dove hanno vinto degli atleti che sono poi passati al
professionismo, ma oltretutto, per aver difeso con onore
la divisa azzurra, alla presenza del Ct Marino Amadori-.
Una vittoria per Moser, per staccare un biglietto da visita
per il professionismo e per le prossime gare, e' stagista
con la squadra proff., Liquigas Cannondale. Era la gara
clou delle corse ciclistiche della domenica, la manifestazione
ciclistica internazionale: Giro del Medio Brenta, partita
alle 12 precise da Abbazia Pisani, favorita da un sole
splendido ed arrivo a Cittadella, dopo aver percorso 169
chilometri, pedalando prima lungo strade di pianura e poi
per le strade montane dell'Altopiano di Asiago. Corsa
ciclistica riservata corridori dilettanti Elite-Under 23,
valida per la 3^prova del Trofeo Internazionale Grand
Prix Cittą Murata, che ha visto l'ottima organizzazione
del Veloce Club Villa del Conte diretto da Michele
Michielon. Erano in 179 corridori al via della corsa, in
rappresentanza di 26 societą, tra cui alcune formazioni
straniere, oltre alla nazionale italiana diretta dal Ct Marino
Amadori. Tradizionale partenza da Abbazia Pisani ed arrivo
nel centro storico di Cittadella, dentro le mura. Salite e
discese lungo le strade panoramiche dell'Altopiano di
Asiago, con 3 Gpm: a Rubbio, a Gallio e sul Bivio Monte
Corno, mettendo in luce Michele Gazzarra, Dennis Vanendert
e Mario Sgrinzato, ed é stato il padovano Sgrinzato tra
i pił combattivi. Conseguente discesa e tanta velocita'
vertiginosa per raggiungere le strade di pianura e filare
dritti verso il traguardo di Cittadella e proprio all'ultimo
chilometro che Moreno Moser ha aperto il turbo, lasciando
gli 11 compagni d'avventura, che sono giunti tutti frazionati.
Un Moser che ha tagliato il traguardo a braccia al cielo,
tra gli applausi dei numerosi sportivi presenti.
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