Nicola Gaffurini si aggiudica la 46^ Coppa della Pace
Una fuga di quasi 150 chilometri si chiude con uno sprint a 200 metri dall'arrivo.
La 46^ Coppa della Pace - 43° Trofeo F.lli Anelli ha preso ufficialmente il via alle 13.32 di oggi, domenica 4 giugno.
La calda mattinata di sport si e' aperta con una piccola cerimonia durante la quale l'organizzazione della gara formata da il Pedale Riminese, la Polisportiva Sant'Ermete e la ditta F.lli Anelli, ha tenuto a ringraziare gli operatori e il personale dell'AUSL Romagna, rappresentata dalla dott.ssa Elisabetta Montesi, e della Croce Blu Bellaria - Igea Marina, per l'operato in occasione dell'incidente di Keagan Girdlestone, del 5 giugno dello scorso anno.
Dopo il minuto di silenzio in ricordo di Bruno Anelli, la bandiera a scacchi di start della gara e' stata sventolata dalla sindaco di Santarcangelo di Romagna Alice Parma, con lei sulla linea di partenza Tiziano Arlotti parlamentare riminese, e tutta la famiglia Anelli.
168 gli atleti al via, saranno 64 a tagliare il traguardo, schierati da 29 formazioni. Come da tradizione prima fila per le maglie piu' rappresentative presenti in gara, indossate rispettivamente da: Aleksander Riabushenko (in forza al Team Palazzago Amaru) , campione Europeo Under 23 in carica; Perez Tivani (argentino portacolori della Unieuro Trevigiani Hemus 1897) vicecampione Panamericano e campione argentino strada e crono; Zahiri Abderrahim (sempre della Unieuro) Campione Nazionale del Marocco Under 23.
Nonostante le temperature decisamente estive, oltre i 30°, durante la prima fase di gara pianeggiante che si sviluppa sul circuito di fondo valle tra i territori di Santarcangelo, Villa Verucchio e Poggio Torriana, l'andatura e' subito apparsa sostenuta. Il gruppo, anche se con diversi allunghi di studio, rimane pressoche' compatto fino a dopo il chilometro 30, quando un drappello di 14 atleti, formato da Bernardini e Gaffurini (Sangemini MGKVis), Rocchi e Viero (Zalf), Andreoletti (Colpack), Eyob e Ghebreigzabi (Dimension Data), Nacher Sues (Delio Gallina), Hodeg Chagu (Nazionale Colombia); Colombo (Palazzago),Nikitin (Astana), Rajovic (Adria Mobil), Moschetti (Viris Maserati), Petrovski (Federation Monegasque), si stacca dalla testa del gruppo, fino a guadagnare oltre 3 minuti al km 66.
Al primo passaggio in localita' Sant'Ermete, prima dell'inizio della fase di salita, il plotone in corsa transita molto frazionato: i battistrada, che hanno dettato il ritmo, sfilano sotto il palco d'arrivo con un distacco dagli immediati inseguitori di 1'20". Sono infatti diversi i drappelli di corridori che si sono gettati a riprendere i fuggitivi, mentre il grosso del gruppo viaggia con un ritardo di 3'55".
Al primo passaggio al GPM e' proprio Gaffurini (Sangemini MGKVis) a tagliare per primo il traguardo, alle sue spalle Colombo della Palazzago e Nikitin dell'Astana.
La salita verso San Paolo comincia a farsi sentire nelle gambe degli atleti schierati da 29 delle formazioni piu' prestigiose d'Italia e del mondo, facendo crescere progressivamente i distacchi che salgono anche oltre i 4'.
Allo scoccare delle due ore di gara, a una media oraria che si attesta sui 44.100 km/H., il drappello di testa viaggia pressoche' compatto, alle sue spalle in progressione rientrano anche Duranti (Viris Maserati) e Marengo (Exploit Gomme), che riescono a riagganciare i fuggitivi.
Al chilometro 95, che coincide con il primo traguardo volante della giornata, appannaggio del colombiano Hodeg Chagui che si impone in volata su Nacher Sues (Delio Gallina) e Bernardini (Sangemini MgkVis), la testa della corsa risulta rimpolpata, con circa una trentina di corridori, il grosso del gruppo invece accorcia le distanze riducendo il distacco a 3'15".
E' alla terza risalita verso San Paolo che comincia ad entrare nel vivo la gara, con un susseguirsi di attacchi. Sulla striscia d'asfalto con pendenze del 12%, sono Viero (Zalf), Natali (Viris), Gaffurini (Sangemini) e Colombo (Palazzago) a scandire il ritmo mentre sulle loro ruote si portano Areruya e Eyob (Dimension Data), mentre il gruppo principale procede costante a 40". Saranno proprio i ragazzi africani a buttarsi per primi verso la discesa che li portera' nuovamente al passaggio sotto lo striscione del traguardo, dove il gruppo transiterą a 3'10" dal sestetto di testa cui nel frattempo si e' portato Feley (Federation Monegasque). Al chilometro 112 la cronaca di gara registra quindi 7 uomini in testa alla gara, al loro inseguimento un drappello con un distacco intorno ai 40", mentre il gruppo principale procede regolare al 3'15".
A 50 km dal termine della corsa, sempre sette corridori al comando, alle loro spalle un gruppetto agguerrito che collabora per colmare le distanze a una manciata di secondi, mentre anche il grosso del gruppo recupera abbassando il distacco a 2'.
Un momento di indecisione degli uomini di testa sulla salita verso il GPM permette agli inseguitori di colmare il distacco, cosi saranno in 17 a passare compatti sotto lo striscione di San Paolo. Alle loro spalle il gruppo 1'53". All'inizio del 5° giro in salita, la gara e' nuovamente aperta, con un drappello di 10 uomini agguerriti al comando e il gruppo compatto e numeroso a 1'56". In testa alla corsa quindi la competizione e' serrata e nessuno vuole chiudere prima del tempo la gara: Raggio e Natali (Viris Maserati), Luchshenko (Astana), Ghebreigzabi (Dimension Data), Colombo (Palazzago), Andreoletti e Lizde (Colpack), Gaffurini (Sangemini), Rocchi (Zalf), Tanovitchii (team Cervelo), Marengo (Delio Gallina).
A poco piu' di 25 chilometri dalla fine della gara, e' quindi ancora tutto da giocarsi, con i battistrada a 1'36" dal grosso del gruppo.
Ultimo TV valido per la classifica dedicata a Bruno Anelli, e' vinto da Gaffurini che insieme a tre corridori ha allungato sul gruppo dei battistrada. Plotone a 2'15". Ancora verso San Paolo a ritmo serrato sono questa volta in 5 al comando Ghebreigzabi, Raggio, Nikitin, Gaffurini e Marengo, alle loro spalle pero' inseguitori e gruppo intensificano il ritmo. Gaffurini, cerca di sparigliare le carte in tavola e prova l'allungo: in pochi chilometri mette tra lui e le ruote dei suoi inseguitori 18", gruppo a 2'36".
Ghebreigzabi (Dimension Data) e Tanovitchii (team Cervelo), si mettono alla ruota del lombardo, impresa che non riesce a Luca Raggio (Viris Maserati) che non riesce a tenere il ritmo dei battistrada. Dopo qualche schermaglia e una fase di studio tra i tre in testa alla gara, che comincia intorno agli ultimi 5 chilometri, e' Nicola Gaffurini, a 200 metri dal traguardo a lanciare la volata e a vincere la gara.
"E' stata una corsa impegnativa sin dalle prime battute - commenta Gaffurini dal podio - le indicazioni del nostro direttore sportivo Maurizio Frizzo, sono risultate giuste, per avere la possibilita' di controllare la corsa oggi bisognava stare davanti. Devo ringraziare tutti i miei compagni di squadra per il supporto di oggi, ma soprattutto voglio dedicare questa vittoria a Keagan. Questa e' una grande corsa e dopo il dolore dello scorso anno oggi e' stata sicuramente una bella giornata di sport". Gli fa eco Ghebreigzabi "Oggi ci tenevamo a far bene, anche per Keagan, non e' arrivata la vittoria ma siamo sul podio".
Gaffurini si aggiudica anche il memorial Bruno Anelli, per la classifica a punti dei traguardi volanti, davanti a Matteo Natali (Viris Maserati) e Alvaro Hodeg Chagui (Nazionale Colombia), cosi come il memorial Gino Mondaini, titolo dedicato alla classifica a punti per il GPM, mettendo alle spalle Matvey Nikitin (Astana City) e Samuel Migisha (Dimension Data For Qhubeka).
Un sentito ringraziamento al pubblico che ha seguito numeroso la gara lungo tutto il percorso e quanti si sono collegati attraverso i social media, a tutti quanti hanno contribuito a ogni titolo alla riuscita della gara: le istituzioni che l'hanno resa possibile, gli sponsor, i tecnici e il collegio di giuria, tutti i volontari, le scorte, il servizio radio, le forze dell'ordine e il personale medico e di soccorso che hanno garantito la sicurezza e a tutti gli atleti che l'hanno onorata con la loro presenza. |