2008-08-16 - MARCHE
- CAPODARCO (AP)
37 GP CAPODARCO di Km. 180 alla media di 40,976 Km/h
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La grande giornata ciclistica di Capodarco di Fermo, vissuta anche questa volta da una folla eccezionale di appassionati competenti ed entusiasti, consacra definitivamente il più che promettente Peter Kennaugh, un giovane appena 19enne della nazionale della Gran Bretagna, che fin dal penultimo giro sale decisamente in cattedra ed infine nell'emozionante finale si proietta con forza e scioltezza verso una vittoria di prestigio in questa classica internazionale, giunta alla sua 37^ edizione. Gli ultimi ad opporsi all'azione irresistibile del ragazzo dell'isola di Man, già vincitore appena qualche giorno prima nell'internazionale di Atina, sono il solido australiano Simon Clarke e il ventenne russo Dimitri Sokolov, i quali con lui avevano preso con autorevolezza il comando delle operazioni nel corso del giro conclusivo. Dietro i primi tre sopraggiungono, frazionati tra di loro come tutti i corridori che concludono la difficile e indicativa prova, altri tre atleti dell'Est, il polacco Marycz, l'altro nazionale russo Kochtkov e il kazako Dyachenko mentre primo degli italiani, al settimo posto, é il veneto Enrico Zen, il vincitore del Giro delle Pesche Nettarine, che precede il regolare Paolo Centra, Gisnluca Brambilla e i portacolori marchigiani Arredondo e Campagnaro.
Anche questo "37° Gran Premio Capodarco - Comunità di Capodarco" ha esaltato la bellezza e la forza popolare dello sport del pedale, confermandosi come un avvenimento di raro spessore e di fortissima attrazione per gli sportivi del ciclismo, convenuti ancora una volta in massa e da ogni parte d'Italia sulle strade panoramiche, con bellissima vista sul sottostante litorale adriatico, di questo pittoresca e vitalissima località del Comune di Fermo, divenuta da anni un simbolico e conosciutissimo caposaldo dello sport del pedale. Tutto questo grazie alla indefessa e coinvolgente iniziativa del vulcanico Gaetano Gazzoli, il notissimo deus ex-machina della manifestazione, e di tutta la foltissima schiera degli entusiasti collaboratori del G.S. Capodarco, tra i quali operano a livello direttivo anche Adriano Spinozzi, divenuto da vari anni il valentissimo braccio destro dell'insostituibile capoorganizzatore, e l'esperto Paolo Fratini, già dirigente federale.
Quella di Capodarco é denominata anche la "Corsa della Solidairietà" perché viene organizzata in stretta collaborazione e piena unità di intenti con la Comunità di Capodarco, l'istituto umanitario diretto da Don Vinicio Albanesi.
In una bella giornata di sole, non caldissima come fino a q qualche giorno prima, hanno preso il via 200 concorrenti esatti, in rappresentanza di ben 42 formazioni, 13 delle quali straniere e, tra queste, con 5 rappresentative nazionali.
Prima del via, come di consueto, la corsa di Capodarco rende omaggio al monumento che ricorda il povero Fabio Casartelli, vincitore su questo colle nel 1992; questa volta a portare i fiori, oltre alla signora Annalisa e ai genitori del corridore scomparso, c'é anche il figlio Marco.
Il via ufficiale viene dato, sulla Statale 16, davanti all'Azienda Vini Santa Liberata e i corridori si sciolgono inizialmente le gambe nei giri di pianura sul lungomare del Lido di Fermo e Porto San Giorgio.
Si sale quindi una prima volta a Capodarco, da dove iniziano i 7 giri del classico circuito, di km. 18, fatto di discesa, pianura e quindi dei tre chilometri di salita dalla SS. N. 16 al traguardo. C'é subito aperta battaglia e nei primi giro di Capodarco a guidare la corsa c'é una pattuglia di 27 corridori, tra i quali non pochi atleti di spessore. Il gruppo comunque segue sempre abbastanza da vicino i battistrada, il cui numero strada facendo si riduce ad una ventina. E ogni volta che ci si avvicina allo scollinamento si mette in luce il pugliese Antonio Lombardi, del V.C. Aran World Cantina Tollo, che infatti, assicurandosi diversi GPM, si aggiudicherà questa speciale classifica.
Tuttavia già nella salita del 5° giro inizia a far conoscere le sue fiere intenzioni il diciannovenne britannico Peter Kennaugh, che a Capodarco scollina tutto solo, seguito a 50" dall'australiano Docker e quindi da Sokolov, Tomaselli e dagli altri migliori. Nel corso del penultimo giro a Kennaugh si uniscono il russo Sokolov e il sudaustraliano Clarke; sul GPM al suono della campana Sokolov transita per primo davanti a Kennaugh e Clarke mentre a 38" l'altro australiano Docker é il primo degli inseguitori, seguito da Infantino, Pashukov, Tuychiev, Ursi, Pichetta e dagli altri migliori in fila allungata.
IL terzetto dei fuggitivi mantiene comunque saldamente il comando e nell'ultimo chilometro viene decisa la lunga ed emozionante partita tra Kennaugh, Clarke e Sokolov. Il russo é il primo s perdere contatto mentre sul cosiddetto "muro" che immette dentro il paese di Capodarco il britannico Kennaugh, sempre in invidiabili condizioni di relativa freschezza, mette alle corde il pur forte Clarke e si invola solitario verso il viale d'arrivo, dove conclude a braccia alzate la sua vittoriosa fatica tra gli applausi convinti e generosi di una folla strabocchevole.
Per lui, appena diciannovenne, é una indicativa conferma dopo l'altra bellissima impresa del 10 agosto ad Atina. Il ragazzo é nato il 15 giugno 1969 a Douglas, nell'isola di Man, ed é quindi compaesano del già affermatissimo Mark Cavendish, con il quale quest'anno ha già vinto il titolo britannico dell'americana (open). Prima di questo duplice exploit su strada (Atina e Capodarco), Kennaugh, un ragazzo semplice, deciso e senza fronzoli, ha collezionato un buon numero di titoli, mondiali ed europei, in varie specialità su pista. Quest'anno si é laureato campione nazionale britannico degli Under 23.
A fine corsa é seguita la lunga, sontuosa cerimonia di premiazione con tanti ricchissimi premi ed una foltissima schiera di autorità che non si sono fatti pregare per andare in passerella accanto agli atleti e alle bellissime miss.
ORDINE DI ARRIVO:
1) Kennaugh Peter (Great Britain Cycling Team) km. 180 in 4h 23' media 40,976 km/h
2) Clarke Simon (Nazionale Sud Australia) a 19"
3) Sokolov Dimitry (Nazionale Russia) a 38"
4) Maryxz Jaroslaw (Fidi BC.com) a 1'11"
5) Kochetkov Pavel (Nazionale Russia) a 1'17"
6) Dyachenko Alexander (Nazionale Kazakistan)
7) Zen Enrico (Filmop Bottoli Sorelle Raimonda) a 1'24"
8) Centra Paolo (Futura Team Matricardi)
9) Brambilla Gianluca (G.S. Zalf Desiree Fior).
10) Arredondo Moreno Julian (Massi Team)
Partiti 200 - arr. 82.
| Video by PianetaGiovani.tv |
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